3 modi per migliorare le performance dell’app

3 modi per migliorare le performance dell’app

Le app sono uno strumento fantastico nate con gli smartphone. Hanno rivoluzionato il nostro sistema di vita. Attraverso la tua app puoi fare pagamenti mentre una volta era necessario recarsi in banca per eseguire un bonifico. Puoi consultare il meteo in tempo reale, contro le previsioni del tempo viste nei tg in tv. Insomma fare di tutto e di più. L’app è una nuova forma di agevolazione. Se prendi in tuo smartphone e inizi a contare quante app hai scaricato, vedrai che ne conterai non meno 40 app. Ora sforzati di ricordare quante di queste app usi abitualmente. Sorpreso?

Non tutte ti servono e non tutte tutti i giorni. Molte sono superflue se non quasi inutili.

Se ti chiedi perché la tua app non funziona, forse la domanda giusta che dovresti porre è: ma sono sicuro di aver creato un servizio necessario con la mia app?

La corsa allo sviluppo delle app, è stato in un certo momento quasi selvaggio, c’è chi era convinto che se non avesse avuto l’app della tua attività non avrebbe più lavorato. Alla fine come ogni grande euforia che accompagna le mode nasce, cresce e poi svanisce.

Ragioniamo insieme a cosa può servire l’app per i commercianti. Ti faccio un esempio:

L’app di un centro estetico o di un hotel devono avere un senso pratico. Se sono  sprovvisti di utilità, l’utente la scaricherà, ma siccome non serve a nulla la cancella o non la usa più.

La costruzione dell’app per la tua attività deve essere accompagnata da un forte senso prativo e di grande utilità. Creare un app per fidelizzare i clienti ha un forte senso logico. Ma pratico c’è l’ha?

Un parrucchiere che si dota della sua app personalizzata in un qualsiasi paese ha senso? O forse ha più senso un parrucchiere ha 30 centri si doti di un app per le prenotazioni, le agevolazioni, le promozioni, gli sconti ecc… e obbliga i suoi clienti a prenotare obbligatoriamente dall’app.

Forse avrà qualche possibilità che venga usata. Come la stessa di perdere clienti che non vogliono usarla.

Le domande da porsi quando si decide di sviluppare un un app sono:

  1. Io la scaricherei?
  2. A cosa mi potrebbe servire?
  3. Quante volte la userò?

Io la scaricherei?

Alla domanda bisogna darsi sempre delle risposte obbiettive.

E’ ovvio che scaricare un app non è assolutamente un problema. Se provi a intervistare anche un passante, ti risponderà si certo che lo scaricherei l’app. Perciò escludi a priori le interviste, non corrisponderanno a verità.

Piuttosto poniti la domanda successiva o quella precedente, come faccio a trovare l’app. La dovrei cercare prima di tutto. La domanda successiva, la scaricherei?

A cosa mi potrebbe servire?

Per scaricare un app ci deve essere un motivo ben specifico. Una utilità o un obbligo. Se non risponde alle due funzioni allora non serve.

Se non serve avrai buttato via soldi e perso tempo. Non solo nel realizzarla, ma anche nel promuoverla.

Devi cercare in tutti i modi di trovare la sua funzione. Che abbia un senso quotidiano o quantomeno settimanale.

Quante volte la userò?

Se l’app ha una funzione mensile o annuale. Non ha senso. Viceversa si.

Conosco un titolare di un azienda Propietario di una bellissima app. Ne andava molto fiero . Peccato che solo in 130 utenti l’avevano scaricata.

Gli chiesi “Quante volte è stata usata, da ogni singolo utente?” Lui mi rispose: “ancora poco”.

Dopo due anni aveva 130 utenti che l’avevano usata una volta o due nell’arco dell’anno per usufruire dello sconto dedicato a chi scaricava l’app. Morale perdita su perdita. Perdita nel costo e poi nella pubblicità per convincere gli utenti a scaricare un qualcosa che oggettivamente non gli serve a nulla.

Se riuscite a dare delle risposte esaustive a alle 3 domande allora dovete correre a farvi fare un bella app altrimenti lasciate perdere.

Attenzione a non cadere nel tranello. Di chi dice “c’è l hanno tutti l’app, allora la devo avere anche io” oppure “ lo uso per fidelizzare i clienti”

Se l’app c’è l’hanno tutto non può certo significare che abbia un senso.

La fidelizzazione del cliente può passare attraverso altri strumenti molto più economici di questo. Per esempio raccogliere i dati personali dei clienti come email o cellulare sono da sempre colonne portanti del sistema strategico di comunicazione di intere generazioni di aziende.

Se hai la tua app e vuoi farla funzionare devi impegnarti molto di più di quello che stai facendo in questo momento.

Posso darti quattro suggerimenti:

  1. A ogni utente che si scarica l’app, gli offrirai delle promozioni.
  2. Per ogni cliente che consiglia la tua app a un amico gli offrirai uno sconto.
  3. A tutti gli utilizzatori dell’app metterai in esclusiva alcuni prodotti e servizi a prezzi speciali.
  4. Dovrei attivare la campagne adv di google per promuovere il download della tua app.

L’insieme delle attività svolte ti porterà ad un incremento dell’uso dell’app. Se la tua app non ha funzioni utili come per esempio l’app del meteo o di una banca verrà utilizzato sempre per il tempo necessario e nulla di più.

Ecco gli errori più frequenti da evitare:

  1. Creare un app senza uno scopo ben definito.
  2. Pensare che tutti scaricheranno la tua app, senza che tu l’abbia promossa adeguatamente.
  3. Non creare un sistema di incentivazione all’utilizzo.
  4. Fare poca comunicazione dell’app.