8 errori errori principali commessi da chi non ha un approccio Social Media Optimization

8 errori errori principali commessi da chi non ha un approccio Social Media Optimization

Quando senti parlare di social media manager la prima cosa che pensi è che si occupa di social network. Ma non sai bene la sua funzione. Spesso chi si presenta dichiarandosi un SMO (acronimo di social media manager) non conosce fino in fondo la sua vera funzione. Anche tu probabilmente come molti sei convinto che basta fare due foto e un video per avere una pagina social perfetta. Anzi la maggior parte degli imprenditori è convinta che il social sia uno strumento dei giovani per i giovani. Nulla di più scorretto.

La gestione del SMO è un attività fondamentale se vuoi crescere nel mondo social.

Se hai deciso di non abbracciare un approccio social optimization rischi di non avere un propulsore di crescita. Ma avrete una pagina statica che non crescerà o se lo crescerà avverrà solo in maniera lenta.

Gli errori principali commessi da chi non ha un approccio SMO sono:

1. Creare immagine corretta con troppe scritte

2. Video lunghi

3. Troppi #

4. # non in linea con il contenuto

5. Sono senza una condivisione programmata

6. Privi di commenti

7. Senza contenuto testuale con i caratteri corretti

8. Completa esclusione dei shortlink

Il mix degli elementi fondamentali che uniti generano la spinta necessaria al raggiungimento dell’obbiettivo preposto. Ogni post generato un l’essenza dei fondamentali genererà a cascata interazioni positive come un domino. Con un sistema metodico di applicazione delle regole potrete innescare una spirale che eleverà anche i like.

Creare immagine corretta con troppe scritte

Le immagini devo rispettare in primis le dimensioni native identificative del social che stai utilizzando.

Successivamente devi concentrare le tue attenzioni ai colori dell’immagine e ai contenuti che hai intenzione di inserire. Il nostro cervello recepisce molto bene le immagini. Per tanto benne immagini aiutano il nostro cervello a capire che cosa vogliamo comunicare. Ma le scritte rallentano la nostra comprensione. Se all’interno di una immagine inserirai troppo testo rischierai che l’effetto comunicativo vada in sordina. L’utente al posto di interessarsi al tuo post lo tralascerà.

A un post scadente e poco comprensibile l’algoritmo attribuirà un punteggio basso. Riducendo notevolmente la sua diffusione non che la sua visibilità.

Video lunghi

Il social è quantità di informazione e poca attenzione. La maggior parte dei post sono visti per meno di 1 secondo. Ciò ti fa intuire come sia arduo catturare l’attenzione del fruitore. Costruite video lunghi perché non si riesce a sintetizzare è l’errore più banale che si possa commettere. Aggiungo anche dispendioso.

L’attenzione che l’utente dedica al video è di pochi secondi. O catturi la sua attenzione nei primissimi secondi oppure la visione del video verrà abbandonata.

Ciò comporta che oltre a realizzare video brevi devi anche concentrare nel video da subito il messaggio chiave. Per tenere incollato il visitatore il più possibile. I video sono guardati senza audio e successivamente vengono attivati, ma non sempre. Un video senza sottotitoli non verrà preso in considerazione. Sappilo!

Troppi #

Degli hashtag ne ho già parlato nei capitoli precedenti. In queso capitolo puoi capire meglio di come un elemento influenzi gli altri. Immaginati di essere a una gara e la giuria è composta da 5 giurai che esprimono un voto per ogni tua caratteristica nell’esibizione. Se sbagli clamorosamente anche un solo passo la media del punteggio sarà compromessa. Stessa cosa vale per l’elaboratore di punteggi nel social.

Non caricare troppi # non servono a nulla.

# non in linea con il contenuto

Gli Hashtag devono seguire il binario corretto del contenuto editoriale che stai promuovendo.

Evita di parlare di carne e poi di mettere # che parlano di moto o di macchine, al solo scopo di raggiungere più visualizzazioni. Verrai inevitabilmente squalificato. 

Sono senza una condivisione programmata

La programmazione condivisa è uno una azione volta a spingere il post. Una volta pubblicato il tuo responsabile della comunicazione si dovrebbe occupare di divulgare il più possibile il link al post. Classico sistema di “Pushing”. Il Boost darà una forte spinta al post. Facendolo da subito raggiungere un alto volutene di visualizzazioni e interazioni. Quest’ultimo è l’aspetto principe per il motore algoritmico.

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