Fai gestire Facebook al tuo collaboratore o ai tuoi figli così sei sicuro di perdere soldi
Nella credenza popolare si vocifera che Facebook per le imprese è un social network che può essere gestito da chiunque.
Ecco il modo migliore per commettere uno degli errori più clamorosi.
Non si può affidare la vita della propria attività a chi non ha la benché minima idea di cosa sia il marketing, la comunicazione digital è una strategia o un piano strategico d’azione.
Siate sinceri con voi stessi, affidereste la gestione amministrativa della vostra azienda a chi non conosce la contabilità? O fareste redigere una scrittura privata a un vostro collaboratore?
Sono sicuro che la risposta sia sconta: no!
Allora come mai un’attività così delicata come la gestione della pagina social l’avete delegata a un collaboratore, parente o amico?
L’errore parte da voi.
Ricordate una delle regole auree più importanti per chi vuole fare business, ognuno di noi dovrebbe fare solo quello che sa fare. Cimentarsi in attività che non conosce è una cattiva abitudine che dovrebbe essere estirpata, come le erbacce.
Far gestire il social da un vostro collaboratore è un errore perchè:
- Sono sicuro che non lo avete assunto per gestirvi il social
- Chi gestisce una pagina o due o tre pagine non ha la visione d’insieme sulle attività necessarie al raggiungimento di un obiettivo tate di marketing
- Sicuramente non avrà tempo da dedicare per fare una cosa fatta bene. Per il semplice fatto che può fare solo una cosa alla vota e il tempo a disposizione è quello che è
- Mancherà di costanza e di visione
Per tanto fate attenzione. Ecco tre punti chiave che chi si vuole occupare si social deve conoscere:
- La creazione di un paio editoriale
- Lo sviluppo di contenuti
- Creatività in ambito grafico e fotografico o video
Le attività sopra elencate sono solo una parte della galassia di mansioni da svolgere e difficilmente possono essere gestite da chi non ha dimestichezza con il digital.
Non commettere l’errore di affidare l’immagine della vostra attività a chi non conosce le regole di comunicazione.
Considerando che il social è denominato anche “black box”, sono pochi gli individui che sanno sfruttare le potenzialità!