Gestire un e-commerce e sbagliare ad aprire il conto corrente on-line
Intanto se siete alle prime armi nella gestione dell’e-commerce vi consiglio di usare il sistema più famoso al mondo per ricevere i pagamenti che è PayPal.
Da qui, dovete evitare tassativamente gli errori più frequenti. Che limiteranno il vostro conto corrente o addirittura bloccheranno per mesi i vostri fondi.
Una volta che vi bloccano i fondi sarà un odissea riuscire a farli sbloccare.
Cosa vuol dire bloccare il conto? Calma non avete nulla di cui preoccuparvi. Se non commettete atti fraudolenti. Ai novizi ma anche ai veterani, PayPal controlla le transazioni che passano dal conto corrente. Per tanto, soprattutto all’inizio non potrete disporre immediatamente delle somme che avete incassato.
Nel vostro pannello di controllo, vedrete le somme accreditate, ma non ne potrete disporre immediatamente. Per averle in mano vi dovrete impegnare, non tanto ma un po.
Allora prendere subito spunto da questi semplici regole:
1. Il conto corrente deve essere tassativamente business
Non ha importanza se non avete la patita iva. Se state vendendo on-line attraverso un sito e-commerce non potere inserire come mezzo di ricezione dei fondi un account privato. PayPal bloccherà le transazioni in entrata e non vi permetterà il trasferimento fino a quando non avrete convertito l’account. Un operazione del genere vi può portare via giornate intere. Spate attentissimi da subito.
2. Inserire sempre indirizzi email e cellulari vostri.
Non inserite email che non usate o il numero di un amico e il vostro secondo numero quando vi verrà richiesto. Perché il riconoscimento avvinte sempre con l’autenticazione attraverso due fattori. Email e sms.
Se la email non è operativa o l’sms non vi arriva perderete un sacco di tempo a dover ripristinare il tutto.
Questi sistemi bancari hanno sempre un tempo di sicurezza. Cioè che se avete aperto il pannello di PayPal e per 10 minuti non operate questo in automatico di disconnette. Allora, per riconnettervi dovrete ricontattare il vostro collaboratore che vi ha girato sms per poter operare nuovamente, sperando che lui sia sempre disponibile e con il cellulare a portata di mano.
3. Inserite sempre il contratto all’interno del vostro e-commerce.
Può capitare che PayPal vi blocchi i fondi perché tra voi e il cliente nasce una richiesta di rimborso.
Come ben sapete questi strumenti finanziari di nuova generazione, sono stati i propulsori della diffusione dei pagamenti on-line. Principalmente per un unico motivo che garantiscono l’utente. Come? Restituendo entro una certa data determinata i fondi spesi dal consumatore.
Il procedimento è molto semplice, voi avete inviato un prodotto al vostro cliente, lui non è soddisfatto, vi chiede il rimborso e voi glielo negate. Allora si rivolge direttamente a PayPal.
Ma, Voi non siete d’accordo per rilasciarlo e lui invece pretende che ha ragione.
Allora se avrete fatto sottoscrivere un contratto che l’utente avrà obbligatoriamente accettato e le diatriba si basa su uno dei punti che lui ha sottoscritto, l’importo vi verrà sbloccato.
Ovviamente va da se che il contratto non può essere il frutto della fantasia, ma deve essere redatto da un professionista che ha la conoscenza tecnica delle leggi.
Se seguirete queste piccole ma preziose regole avrete meno rompicapi per la testa.