I prezzo come posizione dominante

I prezzo come posizione dominante

Il prezzo, è vero che detiene una posizione dominante nel mercato. Determina una lucidità nei comportamenti dei consumatori. Aumentando o diminuendo le loro paure.

I professionisti del marketing si sono ingegnati per ottimizzare i budget di investimenti nei lanci di prodotti. Attraverso la leva del prezzo.

Un empio simbolo di come oggi il marketing interviene nelle strategie comunicative è data dal neuro-marketing. Quella branchia del marketing che studia i comportamenti del cervello del consumatore attraverso macchinari sofisticati.

Passa per questa nuova formulazione, i tecnici possono disporre di dati lucidi e chiari sui gusti del consumatore.

Il prezzo, se gestito da una solida regia, può decretare il successo o l’insuccesso di un prodotto. Il prezzo deve trovare la sua giusta allocazione, nel comparto merceologico e nel posizionamento che a esso verrà attribuito.

Attraverso le vendite digitalizzate, il prezzo dei beni o servizi può essere monitorato costantemente e in tempo reale.

Le continue fluttuazione dei prezzi on-line di qualsiasi genere, denotano come, l’intervento del management sia molto più attivo.

Sarà capitato di voler prenotare un hotel attraverso le piattaforme on-line di prenotazione. Entrando ogni giorno e monitorando un paniere di hotel noterete che i prezzi hanno delle continue fluttuazioni. Dal ribasso al rialzo.

Le continue fluttuazioni non sono il risultato di azioni scoordinate, ma seguono una strategia ben definita a monte. Volta a monitorare in quantitativo di prenotazioni in relazione alla diminuzione o aumento del prezzo dell’alloggio.

Il sistema di controllo, minuto per minuto è un vero e proprio faro per il monitoraggio delle richieste. In caso le prenotazioni iniziassero ad assottigliarsi, allora l’operatore potrebbe intervenire ribassando le tariffe di soggiorno. In caso di una forte richiesta di disponibilità di stanze, operatore potrà aumentare anche repentinamente i prezzi.

A parità di servizi il driver principale è il prezzo, ma nella sua nuova forma di estensione. Ovvero il prezzo digitalizzato.  Che domina la scena economica che stiamo vivendo.

Abbiamo esposto un caso dove è l’operatore a interviene manualmente nell’apportare modifiche al prezzo di listino.

Vi sono altri casi in cui non è l’operatore, ma ben si un sistema algoritmico, che interviene in maniera costante e puntuale a apportare modifiche.

Se guardiamo alla storia, potremmo immaginare che l’elaboratore svolge sempre la solita funzione storica. Forse bisogna considerare che una maggiore quantità di dati oggi sta entrando negli algoritmi.

L’aumento dei dati è una conseguenza dell’aumento della fruizione della rete.

Più aumenta l’utilizzo dei dispositivi di qualsiasi genere, più dati vengono raccolti.

La raccolta di dati, viene incanalata e utilizzata dall’algoritmo. Che ora è in grado di alterare lo stato d’animo dei suoi passivi fruitori.

Le alterazioni consistono anche nella sua persuasione allo shopping giù strumento potente quale il prezzo.

L’elaboratore inizia a capire i gusti del consumatore, li enfatizza e lo spinge all’acquisto.

Possiamo notare una differenza dei due esempi riportati.

Il primo, dell’hotel, riguarda l’operatore che riceve domande di prenotazioni e decide di aumentare il prezzo.

Viceversa l’elaboratore, conosce il suo consumatore e lo induce ad acquistare, fino a che non trova il prezzo giusto.

Allora il prezzo dominatore oggi chiude il consumatore in un bolla. Il prezzo giusto per lui.