Il nome a dominio rappresenta la vostra immagine

Il nome a dominio rappresenta la vostra immagine

La scelta pur sempre delicata sopratutto quando non  si prende in considerazione l’importanza che oggi ricopre il nome che decidete di adottare.

Se siete una holding la scelta del nome potrebbe ricadere direttamente nel scegliere saggiamente di inserire all’interno del dominio “holding”. Cosa che ho notato analizzando oltre 473 società di borsa italia sono molto rari i casi. Alcune delle società quotate fanno attività di holding, ma nella ragione costale non compare la parola holding e ne nel dominio. Soltanto tre società hanno nella loro denominazione la parola holding, ma solo due hanno la parola “holding” nel nome a dominio.

a. Ki Group s.p.a. – https://kigroupholding.com/

b. Cementir Holding s.p.a. – https://www.cementirholding.com/

c. Anima Holding s.p.a. – https://www.animasgr.it/

Mentre, tutte le alte società quotate hanno la ragione sociale uguale al nome a dominio, quindi è prevalente nelle scelte strategiche aziendali e comunicative il nome a dominio identico al brand.

Personalmente ritengo che ogni società dovrebbe avere all’interno della ragione sociale “un oggetto” che possa contraddistingue la sua identità e quello che fa. Per esempio inizialmente google era quotata proprio come google oggi invece è diventata alphabet. Probabilmente la società non è più solo il motore di ricerca, ma è un insieme di attività che hanno poco a che fare con la ricerca, quindi la sua necessità è stata quella di dare un segnale agli investitori del cambio di direzione.

In italia come nel mondo i nomi delle s.p.a. sono dei veri e propri brand, la scelta è quella di denominare la società con il nome del brand, così è facile da riconoscere sia nel listino dei mercati  finanziari che nelle attività commerciali quotiate.

Mentre per quanto concerne le società a responsabilità limitata ho notato che questo genere di usanza non è applicata. La maggior parte delle società ha una ragione sociale diametralmente opposta al nome dell’attività o del marchio. Anzi spesso i marchi sono intestati direttamente ai socie non alla società probabilmente perché non è pratica quella di patrimonializzare gli asset intangibili. Quindi la politica adottata nella gestione dei nomi a dominio è poco applicata. In questo caso consiglio sempre di acquistare minimo due domini uno inerente la ragione sociale e l’altro il marchio.

Le società di persone o ditte individuali invece applicano una linea semi uguale a quella delle società a responsabilità limitata.

Per concludere meglio acquistare sempre un dominio che rappresenta il nome della società e uno il marchio.