Il prezzo nuovo contesto digitale
Il concetto di prezzo, nell’era del digitale, dovrebbe essere rielaborate. I postulati che fino ad oggi ci hanno accompagnato in tutte le teorie di marketing, nel sistema digitale dovrebbero essere riadattate.
Questo perché con l’avvento della tecnologia la sua continua evoluzione sfrenata i vecchi paradigmi, fanno fatica a incastrarsi e in alcuni casi addirittura a trovare fondamento.
A ben vedere i prezzi dei prodotti/servizi non hanno più all’apparenza una logica strategica, ma hanno una nuova metodica di pianificazione e di logica. Trascinate dalla marea sconfinata dell’etere digitale. Che abbatte tutte le regole del gioco. Definendo nuove regole, con perpetui cambiamenti, che possono avvenire dalla mattina alla sera.
Oggi, un utente dell’era digitale, deve monitorare sempre di più l’oscillazione che il prezzo subisce.
Immaginiamo un volo Milano – Berlino, il prezzo del biglietto dalla sua comparsa sui monitor alla chiusura dei posti disponibili all’acquisto on-line, è soggetto a continue fluttuazioni.
Che avvengono intrecciando diversi schemi di marketing. Il prezzo del volo, il primo giorno potrebbe essere di 1€ il secondo 100€ il terzo di 150€ il giorno della chiusura dei posti disponibili potrebbe essere di 30€.
E’ vero che ogni attività segue delle logiche strategiche di vendita. Ma queste logiche sono possibili da attuare solo grazie alla digitalizzazione del sistema di vendita.
Se non ci fosse la possibilità di continuare a fare revisioni di prezzo l’utente non comprerebbe con. Molta probabilità.
Cioè, attraverso internet, l’utente, può pianificare un volo Milano – Berlino. Può controllare attraverso internet la variazione dei prezzi e acquistare al momento che più pensa che sia opportuno.
Allora il prezzo non è più uno qualcosa di “che fa paura” al consumatore. Ma è un sistema che abbraccia il consumatore. E da sistema di marketing si trasforma in scienza. Quella che permette di capire come vendere al consumatore. Attraverso nuovi strumenti, che si basano su solide fondamenta metodologiche.
Tornando sempre al volo Milano – Berlino, se il primo giorno il prezzo sarà di 30€ a persona. Potrebbe succedere che io acquisti due biglietti. Con l’idea di fare una gita di 2 giorni. Poi il giorno della partenza abbia un imprevisto e per tanto butterò i biglietti.
Allora, acquisto che ho fatto, è stato d’impulso, non ho riflettuto, l’ho fatto così tanto per. Con il proposito di volerli usare.
Una situazione del genere anni fa non sarebbe mai stat possibili. Ma mi sarebbe venuto in mente di recarmi in agenzia viaggi e chiedere se esisteva un biglietto a 30€ e di acquistarmelo. vi pare?
La tecnologia ha radicalmente cambiato le nostre abitudini di consumo.
Ha radicalmente influito sulle nostre paure, sul senso di sicurezza, di felicità e di autostima.
Per tanto l’utente oggi acquista non per bisogno, ma spinto da un alchimia di sentimenti che vanno oltre ai suoi bisogni primari.
I beni che fino ad oggi i consumatori hanno acquistato e che sono sempre stati soggetti al ciclo di vita del. In questa nuova era, sarebbe anche il caso di affiancare la teoria con una nuova realtà. Che è il ciclo di vita del prezzo dell’era digitale, che va a braccetto ovviamente con il prodotto/servizio.
Potremmo azzardare, affermando che si potrebbe parlare ci ciclo di vita del prezzo, inteso nel mondo digital. Perché come lo stesso prodotto/servizio attraverso la vendita on-line, questo subisce continui mutazioni.
Come nel caso del biglietto aereo. Nasce con un prezzo e termina il suo ciclo con un altro. E nel mentre il prezzo sale e scende in maniera a volte vorticosa. Non è più un prezzo dato e finito, che accompagna il prodotto/servizio. Ma, i ruoli si sono invertiti, è il prezzo che accompagna il prodotto/servizio.
Non è più il prodotto/servizio il protagonista, ma lo è per alcune tipologie il prezzo. Perché un prezzo basso fa si che anche chi si inneschino quelle condizioni come la paura di spendere vengono superate. Perché acquistare un biglietto a così poco prezzo non mi fa paura. Anzi mi rende felice perché ho concluso un affare. Più crea in me un autostima, perché posso andare a Berlino a un prezzo economico.
Il prezzo fa da propulsore economico, attraverso i suoi cicli attivi o passivi, eleva o declina il prodotto/servizio.
Va da se che senza il prodotto/servizio il prezzo non esisterebbe.
Come già ripetuto, ciò avviene per il mezzo di internet. Altrimenti ciò non sarebbe possibile.