Il senso di chiarezza nella comunicazione in abbinamento al prezzo genera un valore percepito.
Se all’interno di un super market trovate lo scaffale con la scritta “vino in offerta a 1€”, vi salta subito all’occhio, e anche se in quel momento il vino non vi serve, una bottiglia al prezzo simbolico di 1€ non ve la fate mica sfuggire.
Ma se lo scaffale è in disordine, le bottiglie sono tutte buttate alla rinfusa, le etichette sono sporche e in quella zona c’è poca illuminazione, che valore dareste alla promozione? Io personalmente la lascerei li: è vero che il prezzo mi spinge a metterlo nel carrello, ma il valore che percepisco è di un prodotto di cui il super market vuole sbarazzarsi.
Se invece trovassi lo scaffale pulito, le bottiglie in ordine, una commessa sorridente che mi spiega la promozione, l’immagine del vino a 1€ cambierebbe totalmente e mi spingerebbe ad acquistarlo.