La felicità come come leva di marketing

La felicità come come leva di marketing

È esattamente il passaggio dopo la paura e la sicurezza.

Una volta usciti dalle sfere citate l’uomo entra nella sfera della felicità. È quella sensazione di aver raggiunto un traguardo qualunque esso sia.

Nel contributo precedente abbiamo descritto la condizione di esempio di sicurezza di una persona che cammina per strada e incontra dei brutti ceffi. Una volta che è uscito incolume dalla situazione e passa la linea di sicurezza che rende l’uomo sicuro essere lasciato in pace subentra in lui la sensazione di felicità.

Questa sensazione non è fine a se stessa, in realtà è colma di moltissime condizioni.

Che possono essere date dalla felicità perché non gli è successo nulla. È entrato ed uscito illeso da una situazione che potenzialmente era molto pericolosa. Poteva succedergli di tutto!

Oppure la sua felicità è data perché ha affrontato una sua paura. Al situazione di perciò non ha voltato i tacchi, ma ha proseguito dritto. Certo se avesse voluto, poteva dare a gambe levate. Ma non lo ha fatto. Questa condizione di felicità è già ben diversa da quella sopra descritta.

Potrebbe essere che la sua felicità dipenda dal fatto che se avesse cambiato strada avrebbe impiegato molto di più per raggiungere il suo obiettivo. La sua scelta di proseguire anche in presenza di pericolo gli ha fatto risparmiare molto tempo e fatica. Così che in lui subentra lo stato di felicità inteso come affare. Se avesse cambiato strada gli sarebbe costato di più.

Allora il punto è che ognuno di noi attribuisce un senso di felicità all’azione post sicurezza.