La gestione della paura nelle crisi e ciò che succede.
La crisi quando arriva morde e morde anche forte. Chi ha buona memoria si è accorto che dal 2000 a oggi continuiamo a vivere condizioni di crisi continue.
Queste situazioni esterne arrivano sempre per colpa di altri, ma a subirne le conseguenze poi sono sempre tutti.
Se pensate alla crisi delle dot. com, nata e dai paesi di oltre oceano, la bolla speculativa sui muti, il default della Grecia, il virus a breve i fenomeni ambientali.
Eppure le crisi ci dimostrano che può colpire tutti anche lo stato, come la Grecia, il Portogallo, Irlanda e anche l’Italia, solo che nessuno lo vuole ammettere.
Sembra che non ci sia tregua per quanto vogliamo stare tranquilli non c’è possibilità
Come mai abbiamo paura delle crisi?
Semplicemente perché non conosciamo cosa ci aspetta. Abbiamo di fronte l’imprevedibile.
Siccome non abbiamo la sfera di cristallo non possiamo conoscere il nostro futuro, allora subentra la paura. Quella che ci fa comperare una casa, trovare un lavoro stabile che ci garantisca la pensione, una polizza mensile di risparmio. Così siamo tranelli e sicuri.
A causa dell’incertezza cerchiamo di risparmiare il più possibile. Più risparmio per noi sul dire più sicurezza.
La macchina, la casa, il lavoro, la pensione, l’investimento sono tutti elementi favorevoli a farci trovare la via, quella della sicurezza. Perché l’unico deterrente all’incerto è quello di crearsi uno scudo, più questo scudo è formato da elementi solidi più si può stare tranquilli.
Anche la ricerca del posto di lavoro statale è in fin dei conti un modo per superare le paure intrinseche. Il posto fisso per eccellenza che ci potrà garantire l’attesa pensione.
Per tanto chi ha trovato il conforto della sicurezza ora si trova nella condizione di felicità, perchè ha una proprietà immobiliare che gli da un senso forte di felicità, perchè sa che è suo e nessuno glielo potrà portare via.
Con il posto fisso si è garantito una pensione che gli permetterà di vivere una vita decorosa.
La risparmiato più che ha potuto acquistato prodotti scadenti per cibarsi, non avrà acceso il riscaldamento per risparmiare il più possibile. Si sarà comportato diligentemente.
Ora se sommiamo la condizione si passa dalla paura per poi trovarsi nella condizione di gratificazione. Perchè alla fine ha una casa, una macchina e la pensione.
Tutto ciò fin quando non giungerà la prossima crisi!