La mancanza di attenzione al dettaglio
Il dettaglio per le statiche è uno degli aspetti primari, come ho già avuto modo di scrivere tutto il sistema si basa sulle statistiche previsionali.
Indipendentemente del fatto che corrispondano alla realtà o si distanzino anni luce, il punto è che non vengono mai lette o se lette non vengono prese in considerazione. Per tanto si dedicano ore e ore a creare dei modelli di dati che non servono a nulla.
Perché sostengo ciò? mi sono reso conto che quando dialoghiamo, è difficile che approfondiamo concetti che il nostro interlocutore fa.
Durante i miei interventi in tutti questi anni quasi nessuno ha chiesto maggiori approfondimenti su ciò che presentavo. I clienti si limitavano a guardarlo se i dati erano in forte rialzo erano compiaciuti e i loro volti erano distesi e sorridenti, quando i dati erano stabili o in ribasso allora preferivano cambiare discorso oppure mi chiedevano come fare per portare le curve o i dati verso l’alto.
La verità è che le statistiche devono avere solo un senso ovvero quello di incentivare il cliente. Più vede che i dati sono alti e maggiori saranno le probabilità che continui a investire.
Provate a farci caso le statistiche di Facebook hanno diversi indicatori uno è la copertura e l’altro le interazioni. Nessuno si è mai posto la domanda di come questi dati sono calcolati.
Se apro l’app di Facebook sul mio device mobile e inizio a scorrere in meno di 30 secondi ho fatto passare almeno una 50 di post. Provate a farlo anche voi, vi renderete conto da soli che non prestate attenzione a quasi nulla, si soffermate solo ed esclusivamente se trovate qualcosa che vi interessa realmente. Allora, torno alla domanda di prima, nelle visualizzazioni e copertura sono contate i 50 post che non ho guardato oppure no? Con molta reale probabilità sono considerati tutti e 50. Così facendo il dato diventa enorme e l’inserzionista si sente galvanizzato ma sopratutto in lui cresce una forte autostima, perché è convinto che tutte le visualizzazioni o coperture indicano un grande flusso di visualizzazioni, ciò lo riempie di orgoglio e lo spinge a investire ancora di più.
Nessuno, dico nessuno si sofferma a riflettere bene sui dati e su come questi vengano forniti. Ecco cosa è successo, quando i professionisti del settore hanno capito che gli individui non riescono a comprendere le statistiche hanno iniziato a basare la maggior parte dei loro sforzi per incentivarle a investire. Non a dare dati, ma a creare strutture motivazionali digitali che invogliano a volerne sempre di più.