La regola aurea, il consumatore.
Come già anticipato il consumatore non è più paragonabile a quello di 10 anni. Il radicale cambiamento dell’utente è stato raggiunto grazie al miglioramento delle condizioni economiche globali.
Se pensiamo ai nostri nonni, loro ci raccontavano che avere la televisione in casa ai loro tempi era un lusso che pochi potevano permettersi, mentre oggi possiamo disporne di un televisore per stanza, anche e sopratutto di ultima tecnologia, a un prezzo fin troppo accessibile. Anche quando il prezzo del televisore di ultimissima generazione entro in commercio a un prezzo elevatissimo, anche in questo caso, il muro viene sormontato dalla possibilità di comodi acquisti rateali.
Non solo il miglioramento delle condizioni economiche nazionali e internazionali hanno creato una metamorfosi del cliente, ma anche la massiccia quantità di prodotti e servizi che quotidianamente vengono catapultati nel nostro mercato e una libertà di scelta tra diversi prodotti e servizi. Se, confrontiamo il parco machine a disposizione gli anni 90 e quello a disposizione nel 2020 riscontriamo un divario significativo. Negli anni novanta i modelli a disposizione, per astratto, saranno stati circa 50, oggi sono circa 300.
In aggiunta all’indipendenza economica raggiunta dai singoli individui, all’aumento sproporzionato di prodotti/servizi, vi è un altro fattore preponderante: l’espansione dei punti di fruizione. Una nuova caratteristica del nuovo millennio, posso ottenere il prodotto/servizio che desidero, sotto casa, al centro commerciale oppure on-line.
Con la definitiva scomparsa di barriere, mediante lo strumento di internet, l’avventore può procurarsi qualsiasi tipo di prodotto, in qualsiasi città nel mondo. Il consumatore non ha più la necessità di spostarsi, ma può shoppare comodamente dal divano di casa sua anche un prodotto proveniente da oltre oceano. Un altro fattore che ha rafforzato la disgregazione delle barriere è la velocità di consegna. Prima io ricevo la merce, prima te ne ordino altra.
A tutto ciò va ancora sommato la nascita degli acquisti di gruppo, dove più consumatori si uniscono per poter usufruire di scontistiche importanti, ovvero la mentalità del “Più siamo a comprare e più scende il prezzo”.
Le aste on-line permettono ai consumatori di poter acquistare un bene a partire da € 1, trattando inequivocabilmente beni dal valore da capogiro e di alta qualità.
Ma la vera introduzione è la share economy, dove si può condividere tra diversi consumatori lo stesso bene. La macchina è il primo esempio che mi viene in mente, per poi passare alla casa, alla bici e ai monopattini elettrici.
Per tanto se analizziamo bene il consumatore egli non è cambiato, perché sempre tale è rimasto. E’ cambiata la sua condizione economica, l’ambiente che lo circonda. Il sistema economico, i modi di pensare e le tendenze. La liberà di poter scegliere tra tanti prodotti di tutto il mondo.
L’analisi del professionista di marketing deve tenere da conto l’evoluzione dell’ambiente interno ed esterno.
Ora passiamo alla teoria alla pratica con i nostri amici imprenditori di cena con delitto.
Il consumatore come abbiamo già detto non è diverso, è sempre lo stesso. I partecipanti della cena con delitto hanno un target di età che è compresa dai 18 ai 60 anni. Sono tutte persone che già frequentano ristoranti. Uno dei principali motivi del successo, è la facilità con cui molti utenti si possono permettere di pagare il prezzo target.
La brand experience, non è solo uno spettacolo teatrale, si ride, si scherza, in alcuni casi i commensali passano da passivi fruitori a protagonisti presi di mira dagli attori. La cena, lo spettacolo, il coinvolgimento, la trasformazione della serata in un momento fanno vivere al commensale un’esperienza unica, da riprovare e da consigliare.
La giift experience card, un’innovazione nel campo della ristorazione, uno degli strumenti più graditi. Ho vissuto un esperienza piacevole, voglio che altre persone abbiano questa stessa possibilità. Sono regali facili, compero comodamente da casa on-line l’esperienza e la regalo.
In sostanza il consumatore vuole vivere un esperienza unica e indimenticabile.