La teoria Paura, Sicurezza, Affare e Autostima

La teoria Paura, Sicurezza, Affare e Autostima

La teoria descrive di come l’uomo agisce in determinate situazioni o condizioni. In qualsiasi condizione o situazione l’uomo di base ha sempre paura.

L’uomo vive di paure.

Ogni azione che compie l’uomo è sempre preceduto dalla sensazione di paura.

Ora, noi vedremo la reazione dell’uomo nello specifico caso dell’applicazione della teoria di Kambize applicata al marketing e nello specifico agli acquisti.

Dimostreremo che l’uomo passa da 4 sensazioni diverse precedute dalla paura, alla sicurezza, felicità e in fine autostima.

Il passaggio tra le fasi avviene sempre quando si è in presenza di scelte. Seppur banali sono sempre importati per chi le compie. Anche se potremmo distinguere benissimo in scelte a corto raggio o lungo. Nel senso che ci possono condizionare la vita o meno.

La condizione della pura nasce da dover affrontare una scelta. Se fare o non fare. Questo genera nelle persone un alterazione dello stato d’animo.

Nell’atto pratico l’uomo di oggi, vive fondamentalmente in simbiosi con il suo smartphone. Non solo perché è il suo inseparabile compagno ma per il fatto semplice che è interconnesso con i social network.

Il persistere della connettività, fa perdere la cognizione della realtà all’uomo.

Già solo il fatto di guardare il monitor di uno schermo striminzito e poi di guardare oltre crea un effetto ai nostri occhi e successivamente al nostro cervello.

Oltre ad abbassare la testa, dunque sforzando il collo e la schiena, alando il braccio e piegando il gomito e il polso. E stringendo nelle mani il cellulare il più forte possibile.

Senza pensare agli auricolari che trasmettono sempre più direttamente il suono all’interno del nostro timpano.

Questa azioni vengono compiute da noi innumerevoli volte nell’arco della giornata.

Abbiamo contato che ciò avviene tra le 150 volte e le 200. Forse oggi le superiamo.

Provate a contare quante volte compite questo gesto. nell’arco della giornata e ne rimarrete incredibilmente sorpresi.