Nuovi canali di comunicazione: Social Media Optimization

Social Media Optimization

E’ proprio vero che nella galassia non si è soli e questo vale anche per l’universo digitale.

 

Pensi di essere il solo, ma un bel giorno scoprì che c’è qualcosa di simile attorno a te.

 

Parliamo proprio del social media optimization, eppure per anni le nostre conversazioni, scritti, dibatti si sono sempre concentrati sulla search engine optimization, la SEO del motore di ricerca più popolare.

 

Oggi, invece possiamo parlare anche di altro.

 

Già perché il meccanismo chiuso del social  ha fatto sì che gli utenti iniziassero a fare ricerche sempre più mirate. Le ricerche sono cambiate e non sono più fatte da persone su persone ma sono diventate anche riguardanti informazioni, luoghi, post, notizie ecc… E dalla sede della California non si sono fatti ripetere due volte la necessità di integrare all’interno del software un motore di ricerca.

 

Hanno colto l’occasione al balzo.

 

Gli utenti di Facebook sono una generazione che è nata con lui, soprattutto per i giovani fruitori.

 

E’ una generazione per la quale è normale usare Facebook per tutto, come socializzare, raccontare di sè, scriversi, messaggiarsi, ecc…

 

Attenzione: gli utenti che vivono racchiusi nelle alte e fortificate mura del social, voglio trovare tutto lì (“Non voglio uscire dalle mura per fare ricerche. Gradiscono tutto all’interno del network.”)

 

 

La bravura degli ingegneri ha permesso di creare un motore di ricerca straordinario.

 

Immaginate  unutente che cerca la parola “papido” attraverso la ricerca di Facebook.

 

Il sistema ingegneristico scansione le immagini e quando troverà la scritta papido, la farà comparire nelle ricerche.

 

Questo solo per darvi l’idea dell’opportunità del sistema.

 

Andando più nel dettaglio capiamo le innumerevoli possibilità e opportunità che si racchiudono nell’uso della search: Post, Immagini, luoghi, gruppi, app, foto, eventi e link.

 

Ovviamente per poter usufruire di queste opportunità bisogna avere le nozioni didattiche e pratiche corrette, abbinandole alla tecnica affinché le operazioni diano i risultati.

 

Bisogna anche tenere da conto che nelle ricerche la priorità l’avranno le informazioni pubblicate dalla cerchia dei vostri amici.

 

Nel senso che la serch darà come primi i  risultati dalla vostra lista di like o amicizie.

L’importanza di essere presenti nella serch.

 

Il primo passo è la pagina. Ovviamente in questi contributi parliamo sempre di business, motivo per cui è necessario essere dotati della pagina Facebook.

 

Successivamente pubblicare con costanza i post.

 

L’attività deve essere inserita come luogo.

 

Gli utenti che vi vogliono cercare devono trovarvi nella ricerca, se non trovano voi, troveranno i vostri competitor.

 

Il concetto è che ogni singola branchia del marketing non può essere lasciata al caso.

 

Per esempio, se cerco “ristorante alla griglia a Milano”, compaiono tutti i post che trattano la carne alla griglia.

 

Ora, se analizzo le persone ovviamente non ne trovo neanche uno. Difficilmente qualcuno sarà stato nominato presso l’anagrafe “ristorante alla griglia”.

 

Mi sposto nella ricerca delle foto.

 

Trovo le immagini di amici che hanno postato le loro foto di carne alla griglia.

 

Bellissime immagini che raffigurano piatti di ristornati che propongono pietanze grigliate.

 

I video.

 

Una sfilza di video invadono lo schermo dello smartphone.

 

La lista di video è carica di contenuti di ogni genere: raffigurazione dei piatti, interviste, promo di ristoranti, ricette culinarie, ecc…

 

Se, facessimo la stessa ricerca su Google, troveremmo molte più informazioni sulle key words “ristoranti alla griglia a Milano”. Va da sé che Google nasce per fare quello, mentre la ricerca di Facebook è circoscritta ai suoi confini.

 

L’errore sta in chi non si impegna a essere presente all’interno di essa.

 

Una nota a sfavore del social è che non tutte le informazioni sono pubbliche, questo perché gli utenti possono lasciarle private; ciò implicherà che non tutte le notizie saranno fruibili dai ricercatori.

 

Indipendentemente dalle note a favore o sfavore. E’ l’uso che il fruitore potrà trarre dalle ricerche, mentre per i marketing manager si dovranno impegnare a fondo per essere i primi.