Perchè alcuni imprenditori hanno successo e altri falliscono?

Come sosteneva Jhon Kotter, un docente di Harvard:

“In un arco temporale di 10 anni, le imprese degli imprenditori con una solida cultura, registrano una crescita molto più elevata del reddito, contro quelle di imprenditori con una cultura meno definita.”

Semplificando il concetto:

La cultura dell’imprenditore è uno dei fattori che determina il perdurare dell’azienda negli anni o il suo decadimento.

 

3 fattori chiave:

 

1° Il potere decisionale

 

Alcuni imprenditori preferiscono impostare l’azienda in modo gerarchico (“ognuno sa qual’è il suo posto”) questo modello lo ritrovate spesso nelle imprese asiatiche.

Altri, più simile, ai modelli anglosassoni, basano la loro impostazione sulla mentalità riassunta nell’assioma: “il processo decisionale lo distribuiscono in maniera equa su tutta l’azienda.”

 

Individualismo o Collettivismo

 

Nella risoluzione di un problema, gli imprenditori individualistici tendono ad affidarsi esclusivamente a se stessi, mentre quelli collettivisti ascoltano pareri di altri imprenditori, e successivamente decidono.

 

Orientamento al Breve Vs Lungo termine

 

Indica la misura in cui l’imprenditore, privilegia l’immediatezza del “profitto” rispetto alla “generazione del valore futuro”.

Raccogliere i profitti nel breve periodo, oppure creare valore all’azienda raccogliendo i profitti in futuro.

Ma perchè, la cultura dell’imprenditore è così importante?

Oggi le aziende, di qualunque tipo esse siano, devono affrontare veloci cambiamenti nel mondo, adattarsi rapidamente alle esigenze dei loro clienti e innovarsi di continuo.

In questo contesto così competitivo l’imprenditore si ritrova ad affrontare nuove sfide, quindi a dover prendere decisioni importanti.

La cultura è: “il modo in cui l’imprenditore fa le cose”.

La cultura aziendale è: “il modo in cui nell’azienda dell’imprenditore si fanno le cose”.

 

Chiudo con una frase di Andre Agassi dal suo libro OPEN:

 

“La vita ti getta ai piedi qualsiasi cosa, tranne forse il lavello della cucina, e alla fine anche quello. Sta a te evitare gli ostacoli. Se lasci che ti fermino o ti distraggano, non stai facendo il tuo dovere, e non farlo ti provocherà dei rimpianti che ti paralizzeranno più di una schiena malandata.”