perchè fare pubblicità?

nei momenti buoni gli imprenditori vorrebbero fare pubblicità, nei momenti difficili devono farla

Perchè fare pubblicità?

Nel panorama del business la pubblicità è spesso considerata uno spreco di denaro, una delle prime spese da tagliare durante una recessione aziendale.

Con l’affermazione: “nei momenti buoni gli imprenditori vorrebbero fare pubblicità, nei momenti difficili devono farla” intendiamo che la pubblicità dovrebbe far parte dello sforzo costante di costruire relazioni con i clienti esistenti e potenziali.

Fare pubblicità per i guadagni immediati

Considerarla un costo o peggio farla solo per guadagnare nel breve termine è un errore che si paga caro, e ne spieghiamo il motivo.

Per sopravvivere agli alti e bassi commerciali, un’azienda deve mantenere un rapporto costante con i propri clienti. Pubblicizzare solo quando l’azienda ha il budget per farlo, tagliando invece le spese quando i margini di profitto si riducono è un falso risparmio.

Se un’azienda si ritira dalla pubblicità rischia di essere dimenticata e lasciare spazio ai competitor, e una volta ripartita la ripresa sarà molto difficile riconquistare i propri clienti.

E’ possibile perciò che un’azienda che interrompe la pubblicità scompaia dalla conoscenza pubblica, soprattutto in un’epoca in cui la maggior parte delle persone è bombardata ogni giorno da informazioni e immagini.

Fare pubblicità quando le cose vanno male

In queste situazioni, la pubblicità è considerata il paracadute di salvataggio, l’ultima spiaggia, “o la va o la spacca”, ma è una falsa aspettativa.

La pubblicità è conosciuta da molti come lo spot in tv, l’offerta su un volantino o il passaggio in radio che faccia acquistare ai consumatori il prodotto che l’impresa vuole vendere.

Nulla di più rischioso.

La pubblicità va piuttosto considerata come l’assicurazione dell’imprenditore.

Dal momento in cui è attiva l’azienda, anzi prima ancora, l’impresa cerca clienti. Di continuo. Senza mai fermarsi.

Questo porta le persone a far parlare continuamente dell’impresa e la crescita sarà inevitabile.

Evitando così di ridursi all’ultimo per fare una cosa così vitale per l’azienda.