Perché non hai l’esperienza di un consulente social media manager
La continua mistificazione del sistema comunicativo è stato indotto fondamentalmente da due categorie una da chi non sa e l’altra da chi credere di sapere ma in realtà sa molto meno di chi non sa.
Chi millanta di conoscere la comunicazione dovrebbe in primis farsi un esame di coscienza, perché un semplice corso o qualche manuale letto non possono dare i tre elementi portanti di un sistema: l’istruzione, l’educazione e la pratica alla comunicazione e marketing digitale e non.
Mi chiedo come mai quando avvengono i colloqui conoscitivi per offrire la propria candidatura lavorativa è necessario presentare un C.V., il cosiddetto Curriculum Vitae. Dove all’interno si riportano tutte le sue skills e il back ground. La falsificazione delle informazioni non ha certamente un senso comune. Se sai l’inglese lo sai, ma non scrivi che lo sai e poi non lo sai, anche perché se il colloquio fosse in inglese emergerebbe subito la capacità o meno di saperlo parlare.
Lo stesso identico principio dovrebbe corrispondere per i fornitori che scegliamo. Questo dovrebbe avere una presentazione che accompagna non solo i risultati ottenuti ma che evidenzia chi sono i componenti del team che la compongono. Più nello specifico sarebbe sempre il caso non solo di riportate i titoli nobiliari, ma le capacità tecniche accumulate negli anni.
Così che la scelta come è giusto che sia non prenda il sopravvento solo e meramente per una questione monetaria o di simpatia o di sensazione ma viceversa la scelta deve essere dettata dalle skills che possono essere messe in campo per portare risultati soddisfacenti.
Ecco del perché chi sostiene di poter far da se sta sbagliando direzione, convinto delle sue ideologie. Chi pratica il mestiere ha in portafoglio un esperienza tale che può condizionare positivamente il futuro dell’azienda.
La conoscenza si basa sostanzialmente: sugli anni di lavoro accumulato nel settore, nel numero di clienti gestiti per dimensione e caratteristica, per budget di spesa pianificato. Quando decidete di delegare una mansione così delicata al vostro collaboratore che in realtà è stato assunto per altro. Fate un grosso danno a lui che perde tempo e alla vostra azienda che non crescerà mai nel mondo social.
Mi viene sempre in mente un cliente titolare di diversi ristoranti. In uno dei suoi ristoranti vi era in particolare il direttore che era convinto di conoscere il mondo social, come il 99% delle persone. Lui insisteva perché la pagina fosse gestita anche da lui, così poteva postare i suoi contenuti “ideali”. Morale, i post contenevano errori tecnici e non solo. Risultato che i follower hanno chiamato la proprietà per segnalare gli errori la direzione gli ha proibito l’uso del social.
L’esperienza di chi conosce le metodologie di lavoro o ha affinato nuove tecniche di produzione non possono non essere prese in considerazione.