Piano strategico di marketing.
In questo contributo tratteremo la strategia di marketing in modo sommario soffermandoci sull’approfondimento dell’audit strategico.
La narrativa cercherà di dare degli spunti pratici, inerenti la costruzione del piano. Notoriamente, questo aspetto, è trascurato dagli imprenditori sopratutto in fase di start up, mentre per i più navigati, che hanno già conosciuto i benefici della strategia di medio lungo periodo, lo continuano ad applicare con costanza ricavandone significativi vantaggi.
Chi tratta business strutturati, sa bene all’esigenza di redigere un piano strategico, intanto perché gli permetterà di avere un quadro chiaro dei competitor presenti all’interno del mercato.
Decidere il posizionamento che l’impresa avrà nel breve periodo, desunto dalla scia dell’analisi del mercato dovrà tenere monitorato i budget stanziati e le disponibilità di cassa, o se è necessario a far fronte alle esigenze attraverso prestiti bancari. In ultima analisi, l’imprenditore deve revisionare i conti ogni trimestre per poter verificarne i risultati.
In calce l’elenco indispensabile per redigere il piano strategico di marketing, utile al rafforzamento del business:
Analisi del Mercato
- Descrizione del mercato;
- Elenco dei concorrenti;
- Creazione del benchmark;
- Punti di Forza/Debolezza , minacce, opportunità;
- Strategia Operativa;
- Obbiettivi di vendita da raggiungere;
- Posizionamento del prodotto;
- Prezzo;
- Prodotto;
- Distribuzione;
- Comunicazione;
- Flussi di cassa e analisi di costi;
- Piano delle risorse allocate;
- Previsioni di vendita;
- Analisi dei costi;
- Revise the budget;
- Controllo e aggiustamenti di budget e consuntivo;
- Analisi del mercato;
Per mitigare i danni e avere una chiara visione della direzione che prenderà il business è necessario sviluppare un analisi di mercato nel quale inserire l’elenco dei competitor, le loro dimensioni, i loro prodotti e servizi.
Una volta raccolti i dati, andranno inseriti in un benchmark. La tabella potrà annunciare un quadro molto più ampio e completo, rilevando i punti di forza e debolezza dei prodotti avversari, in contrapposizione ai propri.
E’ auspicabile avere una conoscenza profonda del mercato, per citare Sun Tzu nell’arte della guerra “se conosci te stesso e conosci il tuo nemico, non potrai temere la battaglia” nel business è la stessa identica cosa. Molti imprenditori si lanciano nel mercato senza mai aver fatto cenno a un’analisi quantitativa ed esaustiva del mercato.
Imparare a conoscere anche le forme di comminazione che adotta il vostro competitor fa parte della strategia, sempre al fine di mitigare possibili danni, da analisi superficiali.
Superati i primi dogmi passiamo alla strategia operativa.
Strategia Operativa
L’obbiettivo di vendita deve essere ben chiaro, non solo al management ma a tutta l’impresa. Da qui, per passare all’attenta analisi delle 4 p. Analizzeremo solo il prezzo.
Il prezzo dovrà tenere conto di moltissime variabili, sarà il punto della strategia portante del prodotto/servizio. Consigliamo la lettura del ciclo di vita del prezzo, il manuale per poter prendere spunto sulle strategia integrative della valutazione del prezzo.
L’analisi è necessaria per non incorrere nell’errore più banale che ci sia, come quello di applicare un prezzo superiore al mercato.
Il piano strategico paventato dovrà riportare il periodo di operatività, tenendo conto delle stagioni, dei fattori esterni, del meteo e di tantissime altre variabili che potranno influire positivamente o negativamente sulle vendite.
Flussi di cassa e analisi di costi
E’ inutile declinare se l’impresa non ha i fondi, va da sè che non può operare. L’imprenditore deve stare attento a non cadere alle avance di banche o finanziatori che in alcuni casi potrebbero ingerirsi nella gestione delle scelte strategiche, chiedendo continui aggiustamenti, in alcuni casi privi di fondamento, ma solo dettati da esigenze istituzionali.
Sarà necessario applicare un’attenta revisione dei costi, che possa permettere un rafforzamento dell’infrastruttura nel suo insieme e non rischiare di lasciare scoperti i fianchi.
Revise the budget
Il paventato “revise the budget” è l’elemento indispensabile di misurazione delle performance. E’ auspicabile, che il management lo applichi ogni trimestre. La revisione è necessaria per controllare se gli obbiettivi sono in linea con le aspettative del programma dell’impegno.
Una revisione potrebbe portare la necessità di aggiustamenti per via degli scostamenti dal piano previsionale. E’ necessario in fase di flussi di cassa e analisi di costi accantonare un extra budget per poter far fronte alle emergenze.