Soddisfatto o rimborsato.

Soddisfatto o rimborsato.

Una delle politiche più aggressive legate alla strategia comunicativa è “soddisfatto o rimborsato”.

Personalmente la troviamo una pratica molto irruente di comunicazione. Sicuramente  la strategia abbraccia un consenso molto ampio nei passivi fruitori.

Questa polita comunicativa l’ho riscontrata ultimamente negli imprenditori che offrono corsi di formazione “Soddisfatto o rimborsato”. Si possono trovare oltre alle offerte di prezzo fino al 90% del prezzo di listino anche la dicitura se non sei soddisfatto di rimborsiamo tutta la somma versata.

Ovviamente, chi utilizza questa metodologia lo fa perché statisticamente le richieste di rimborso sono molto basse. Infatti chi conosce  il neuro-marketing, sa che chi acquista un servizio a meno che non sia totalmente scandente, difficilmente avrà il coraggio di chiedere la restituzione della quota versata.

Chi ha creato questa strategia conta sul un fattore chiave, che il consumatore ha imparato un qualcosa, per tanto ha ricevuto qualcosa.

Per questo principio il consumatore, solo in rari casi, chiederà i soldi indietro.

Seconda la nostra teoria, la pratica strategia segue un filone leggermente diverso.

Come in ogni vendita il primo step è convincere il consumatore.

Attraverso la possibilità di poter ricevere il rimborso, può essere un valido motivo per il fruitore indeciso di compiere l’acquisto. In caso non gli piacesse il corso o lo trovasse scarso. Potrà ricevere la restituzione di ciò che ha versato.

Questa condizione spinge il fruitore ad effettuare l’acquisto in maniera più sicura.

Fondamentalmente, il corsista acquista il corso e il “soddisfatto o rimborsato”. Che per lui è la situazione di sicurezza. Quella condizione che fa sentire il consumatore in una sfera di protezione.

Anche perché il mercato propone innumerevoli corsi e scegliere un corso tra tantissimi non è certo cosa facile.

Per questo i market place si fanno forti del “Se il corso non lo troverai interessante potrai ricevere indietro i soldi”.

Cosa succede quando il consumatore inizia ad ascoltare a fruire del corso?

Ipotizziamo che è un audio corso di alta qualità il cliente avrà un senso di felicità, perché è interessante.

La fase della felicità è un alchimia dei fondamentali della paura nell’acquistare un corso al buoi, confortato dalla sicurezza che potrà richiedere l’indennizzo. La sorpresa di svolgere un corso interessane lo rende felice, perché avrà imparato qualcosa.

Una volta concluso il corso lo stato del consumatore sarà di massima soddisfazione la sua autostima sarà cresciuta tantissimo perché ha imparato qualcosa senza rischiare nulla.

Per concludere possiamo anche guardare la posizione dal lato dell’imprenditore che ha messo in commercio il corso.

Possiamo anche pensare con una certa ragionevole certezza che chi propone il “soddisfatto o rimborsato” non lo fa così tanto per fare. Nel senso che potrebbe creare un sistema troppo complicato per richiedere il rimborso, tanto da scoraggiare il consumatore a farlo.